Il 38enne ha contribuito a creare un clima terrificante, picchiando ripetutamente la compagna e riempiendola continuamente di insulti.
Dopo infinite giornate di terrore, ora una donna di Catanzaro è finalmente libera dal suo incubo. Il mostro che la tormentava non si nascondeva sotto il suo letto, come ipotizzano i più oscuri timori di tutti i bambini, ma viveva con lei. Il suo compagno, infatti, è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.
“Quando arrivo a casa ti scuoio come una capra“, questa una delle minacce che la donna aveva sentito pronunciare dal 38enne che era convinta di amare. Secondo quanto descritto dall’accusa, l’indagato la maltrattava “vessandola psicologicamente mediante ossessive accuse di tradimenti; isolandola dalla famiglia di origine danneggiando anche i telefoni cellulari“.
Le percosse refertate dai medici
L’ultimo gravissimo episodio della sua relazione con il mostro si è verificato nella notte compresa fra l’8 ed il 9 agosto scorso. Il 38enne l’ha presa a calci e pugni mandandola all’ospedale, dove le sue ferite sono state refertate dai medici.
La malcapitata, inoltre, aveva subito un tale terrore psicologico da essere arrivata a denunciare persone innocenti invece di raccontare la verità su quello che succedeva sul compagno. A svelare cosa stava capitando ci ha pensato una parente della donna, che ha spiegato la situazione agli agenti delle forze dell’ordine.